"vi è un provveditore, si forma il calendario e l'elenco, ma non si fanno lezioni, tanto meno nella fabbrica dell'Università, la quale oggidì serve di quartiere a parte della soldatesca qui presidiata"[1].
Els professors, per tant, es limitaven a assistir als exàmens de llurs alumnes, que es duien a terme de la següent manera:
"Si congregano i respettivi intervenienti nella solita sala (che trovasi oggidì nel Palazzo Arcivescovile), ed ivi presiedono il cancelliere, il rettore e gli altri per la loro anzianità. Il graduando nella licenza si porta il giorno avanti la funzione dal cancelliere per estrarre a sorte due punti de' quali nel giorno seguente fa l'esposizione senza scritti, e su di essi argomentano due professori o collegiati. Nella laurea nulla si fa che una piccola orazione agli intervenienti e circostanti"[2].
La "Relazione" de l'any 1755 és també prou eloqüent en descriure el grau de penetració de la llengua italiana a l'ambient escolar, gairebé nul encara aquells anys. La proposta de la Junta, segons la qual l'ensenyament de la nova llengua havia d'introduir-se, tot precedint a la reforma lingüística universitària, al curs de Retòrica en comptes del d'Eloqüència, és la següent:
"Si crederebbe più spediente [...] che s'insinuasse a' Padri gesuiti e scolapi, i quali già hanno l'obbligazione di attendere alla Rettorica e Scuole inferiori, d'insegnare e spiegare a' giovani li primi rudimenti in latino, in spagnuolo ed italiano [...]. Con che tutto verrà ad ottenersi l'intento, e di formare con buoni principi di Eloquenza la gioventù, ed ad insinuarsi più facilmente e più universalmente nel Regno la lingua italiana, quando che se questa s'insegnasse solamente nella cattedra di Eloquenza pochi sarebbero quelli che profittarne potessero, perché non tutti prosieguono il corso delle scuole sino a tal segno"[3].
- ↑ ASC, Segreteria di Stato II, llig. 799, "Relazione dell'origine e regole antiche dell'Università di Cagliari", f. 3v. Pel que fa a aquest problema, la primera proposta de la Junta es refereix precisament a la seu de la Universitat i es recorda la necessitat de tornar a "l'antica di lei fabbrica [...], avendo da qualche tempo servito di quartiere alla truppa" (f. 5r). L'edifici de la Universitat de Càller, efectivament, havia estat destinat a acollir les tropes piemonteses durant les guerres de successió europees (MANNO 1825-1827, III, 103); posteriorment part de les aules van ser emprades com a dipòsit de blat (SORGIA 1986, 29).
- ↑ ASC, Segreteria di Stato II, llig. 799, "Relazione dell'origine e regole antiche dell'Università di Cagliari", ff. 4v-5r.
- ↑ Ibid., f. 6v.